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“The End of the World Apocalisse Zombie”: il momento di mettersi in gioco.

The End of the World Apocalisse Zombie è il primo di una collana di giochi di ruolo ispirati ai vari e immaginabili scenari apocalittici che si potrebbero verificare sul nostro piccolo e indifeso pianeta. Il gioco è ideato da José M. Rey e Alvaro Loman ed è finalmente approdato in Italia a maggio 2024 in occasione del Play! Modena a cura del team di Isola Illyon Edizioni (casa editrice che ci ha deliziato con giochi City of Mist o Ryuutama) con i quali ho avuto il piacere di provare il gioco durante l’evento nel corso di una adrenalinica demo ambientata tra i padiglioni della fiera stessa.

In The End of the World Apocalisse Zombie si può ben intuire quale sarà il problema principale che andremo ad affrontare: il mondo sta finendo e i morti si sono rialzati dal loro sonno eterno per pranzare con il cervello degli inermi esseri viventi. Chi si opporrà loro? Chi saranno i potenti eroe che, armati di ogni mezzo necessario, si ergeranno come un faro di speranza in questa notte buia e piena di zombie affamati? 

Scopriamolo insieme. 

The end of the world apocalisse zombie copertina

Apocalypse Now!

In The End of the World: Apocalisse Zombie il setting di base è forse dei più classici (ma non per questo scontato, come potremo vedere più avanti parlando degli scenari): il mondo improvvisamente deve confrontarsi con una minaccia a cui non è preparata.

Dalle loro tombe i morti risorgono e spesso non lo fanno per ricongiungersi in maniera amorevole con i loro cari, ma per errare per la terra in cerca di nutrimento, che spesso è solo e solamente una cosa: la carne degli esseri umani. In questo disastro apocalittico si potrebbe pensare che gli unici capaci di opporsi a questa orda infinita di zombie possano essere dei veri e propri eroi moderni che al limite delle loro capacità possano ribaltare la situazione. Vero? 

Invece no. 

Avete presente quella immagine/gioco che gira spesso sui social che ti invita a guardarti attorno e riporta scritto “è appena scoppiata l’apocalisse zombie e le tue uniche armi sono gli oggetti alla tua destra, quanto sei f*****o?” ?

Sopravvivere a noi stessi

In The End of the World Apocalisse Zombie i protagonisti del gioco non sono sfolgoranti eroi ma, sorpresa delle sorprese, saranno gli stessi giocatori che, interpretando se stessi, dovranno reagire a una apocalisse che prende piede nell’esatto istante in cui nella vita vera i personaggi si riuniscono per stare insieme: per esempio potrebbero vedersi per giocare di ruolo in una tranquilla serata che in breve si trasformerà nel loro incubo peggiore.

Utilizzando questa semplice premessa The End of the World Apocalisse Zombie si assicura un posto particolare nel panorama dei giochi dedicati ai cari morti viventi: tra giochi che utilizzano il pretesto degli zombi per indagare la reazione dell’uomo e le distopie che ne scaturiscono e giochi in cui l’essere morto è il fulcro di rocambolesche avventure demenziali, questo gioco di ruolo punta tutto sul senso di immersione che potrebbe scaturire da immaginare se stessi alle prese con una situazione che molto spesso ci siamo ritrovati a commentare davanti a un film horror, in cui ci siamo divertiti a sbeffeggiare i protagonisti della pellicola per le loro azioni apparentemente idiote che li hanno portati a morte certa. 

Ora i protagonisti siamo NOI e l’apocalisse sta arrivando ADESSO… ci sarà il tempo per ridere? 

apocalisse zombie testimonianza di un sopravvissuto

The End of the World Apocalisse Zombie o di come guardarsi allo specchio. 

The End of the World Apocalisse Zombie è un gioco incentrato sulla rapidità  della narrazione a favore di scene adrenaliniche e drammatiche ed è per questo motivo che la scheda del personaggio e tutte le dinamiche a esse collegate sono ridotte all’essenziale per permettere ai giocatori di immedesimarsi al meglio nei propri panni. 

La scheda si basa principalmente su tre coppie di attributi che riguardano le classiche sfere dell’azione con cui un personaggio può avere a che fare: Fisica ( Destrezza e Vitalità), Mentale (Logica e Determinazione) e Sociale (Carisma ed Empatia).

Ogni primo attributo di questa coppia rappresenta la caratteristica offensiva del suo ambito mentre il secondo rappresenta la caratteristica difensiva e il loro punteggio va in una scala da 1 a 5, in base al nostro grado di competenza nella specifica caratteristica. 

La creazione del personaggio inizia proprio da questo elemento e chiede al giocatore di piazzare alcuni punti su queste determinate caratteristiche: armandosi quindi di onestà intellettuale e oggettività, bisognerebbe compilare la scheda mettendo onestamente i punti in base a come siamo fatti e a quali sono le nostre oggettive capacità. 

Il giudizio degli altri

Ma si sa che spesso tendiamo a essere un po’ vanesi e in generale come giocatori di ruolo abbiamo il vizio di massimizzare al massimo i nostri punteggi per essere abili in un determinato ambito per riuscire a salvare la pelle. 

Tuttavia questa è la vita vera, anche se stiamo giocando a fare finta.
Ed è per questo che una volta decise le caratteristiche dovremmo condividerle con i nostri amici al tavolo i quali, conoscendoci forse meglio di quanto le nostre vanità personale tendano a non farci vedere, potranno votare se diminuire o meno determinati punteggi, per farli combaciare al meglio con la realtà. 

Sarà dunque la volta di scegliere dei tratti, sia positivi che negativi, per ogni categoria di caratteristiche: i tratti sono delle brevi frasi o aggettivi che descrivono brevemente aspetti del nostro essere che potranno esserci utili (o meno) nelle più disparate situazioni. 

Esempi di Tratti possono essere “ottimi riflessi”, “miope”, “capacità di ascolto”, “Timido” e molte altre: questi tratti entreranno in gioco nel momento in cui sarà necessario affrontare qualche pericolo. 

apocalisse zombie scheda del personaggio

Hic et Nunc. 

Gli ultimi due elementi della scheda personaggio prevedono di decidere i propri Traumi e il proprio Equipaggiamento ed entrambi questi elementi si basano sull’attualità del nostro vissuto nel momento in cui si inizia la propria sessione: proprio come nel famoso gioco sui social dovremmo guardarci intorno e dentro le tasche per stabilire quello che sarà il nostro equipaggiamento di partenza nel momento in cui tutto inizierà a precipitare e a meno di non trovarsi a giocare di ruolo all’interno di un’armeria che occasionalmente ospita piccoli nerd, le speranze di avere un equipaggiamento decente sono pochissime. 

Allo stesso modo bisognerà scegliere i propri Traumi: rappresentano le ferite fisiche, mentali ed emotive che potremmo ricevere durante la partita e anche in questo caso dovremmo ispirarci, senza esagerare e tutelando la propria sensibilità e privacy, ai “traumi” che abbiamo addosso al momento della partita, che sia la stanchezza per una giornata di lavoro pesante, una brutta influenza o una litigata avuta con il nostro partner. 

Tutti questi elementi ci aiuteranno ad avere una visione di noi stessi riportata per la prima sulla scheda di un gioco di ruolo, dove solitamente ci allontaniamo il più possibile da noi stessi e creiamo personaggi lontani da noi. 

apocalisse zombie Un sopravvissuto

La dura vita del sopravvissuto 

The End of the World Apocalisse Zombie è un gioco di ruolo che utilizza un sistema basato sui d6 che punta al ribasso: avendo costruito una riserva di dadi, avremo successo nelle nostre azioni se almeno uno dei dadi dopo il lancio ci sarà uguale o inferiore alla valore della caratteristiche che abbiamo coinvolto nella prova. 

Ma, come in tutte le apocalissi che si rispettino, non tutto è così semplice e spesso le cose vanno peggio del previsto. 

Nel momento in cui l’esito di una azione sarà incerto, bisognerà effettuare una prova. Bisognerà creare due riserve distinte di d6 di due colori diversi: una positiva e una negativa.
Nella riserva positiva vanno inseriti tanti d6 quanti sono gli elementi sulla tua scheda o all’interno della narrazione possono aiutarti nel superare il tuo ostacolo: partendo da un singolo dado positivo, si aggiungono tanti dadi positivi quanti sono i tratti positivi coerenti con quello che stai facendo, l’equipaggiamento utilizzato, l’aiuto di altri personaggi e altri benefici situazionali.
Nella riserva negativa si aggiungono invece tanti dadi quanti possono essere i tratti negativi pertinenti, i traumi, gli ostacoli che potrebbero incappare e un totale di dadi in base alla difficoltà intrinseca della prova. 

Esiti Fatali

Una volta stabilite le due riserve si lanciano i dadi e ogni dado positivo va ad annullarsi se c’è un equivalente dado negativo con lo stesso numero: questo assottiglia di molto le possibilità di riuscita e descrive in maniera molto coerente attraverso il suo sistema un mondo di gioco in cui i suoi protagonisti non sono esperti in quello che fanno e spesso falliranno per colpa della loro inadeguatezza a un mondo completamente inospitale. 

Il tiro di dado servirà anche a capire quanto Stress ogni personaggio subisce, ovvero la quantità di pressione e altro che può portare il nostro personaggio a farsi male e infine a soccombere

The end of the world apocalisse zombie un non morto che risorge
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The End of the World Apocalisse Zombie aka “La timeline dell’Inferno” 

Il manuale di The End of the World Apocalisse Zombie presenta una vera chicca per tutti gli appassionati del genere: alla fine del manuale, dopo la spiegazione del sistema di gioco che vi ho accennato in precedenza, sono presenti diversi scenari molto dettagliati che permetteranno ai giocatori di immedesimarsi completamente all’interno del gioco. 

Ogni scenario descrive in maniera specifica sia di che natura è l’apocalisse che si abbatterà sulle nostre partite (passando da grandi classici a rivisitazioni non scontate di scenari già contemplati nella narrativa zombie, terminando in nuove soluzioni originali) sia la reazione dei principali organi internazionali e delle persone comuni. Ogni scenario ci viene presentato in due fasi distinte: una iniziale in cui ci viene fornita anche una timeline dettagliata al minuto dei primi “sintomi” dell’apocalisse e una in cui l’apocalisse ormai è un fenomeno stabile con cui le persone combattono quotidianamente. 

la time line di apocalisse zombie

Guardarsi dentro per salvarsi la vita. 

The End of the World Apocalisse Zombie è un gioco nelle sue meccaniche essenziale: il sistema prevede pochi tiri che spesso faranno trattenere il fiato ai giocatori per il loro rischio altissimo di fallire e di portare alla morte i personaggi che li eseguono. Il fulcro del gioco è ovviamente il twist narrativo in cui i protagonisti siamo noi stessi: tra il mettere in gioco cose che conosciamo tutti i giorni e ambientare le avventure in luoghi familiari come casa nostra o il supermercato dove di solito si compra il cibo per gatti è assicurato il coinvolgimento dei giocatori, che per una volta vedono la loro stessa pelle (metaforicamente parlando) messa a rischio in uno scenario “what if” brutale e senza pietà.
Si tratta di un gioco di ruolo che chiede a chi lo affronta non solo di mettersi a rischio con la fantasia, ma anche di immaginare situazioni straordinarie in cui non avremo mai modo di infilarci se non in uno scenario di una apocalisse zombie. Cosa succederebbe se nel mezzo di una apocalisse dovessi litigare “per finta” col mio migliore amico interpretando me mentre lui interpreta se stesso? Dove sarà il limite del gioco e dove la profondità dell’interpretazione ci porterà a esplorare ambienti della nostra relazione che forse non sarebbero usciti fuori se non spinti a forza da uno zombie affamato dei nostri cervelli?

La sfida del gioco è proprio quella di scoprire questo limite. E io mi dichiaro assolutamente soddisfatto dall’idea di affrontare questa sfida. E voi? 

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Ceravolox

In casa sua c’è addirittura una stanza denominata La Biblioteca in cui vivono quasi un centinaio di manuali, in – decisamente- rapido aumento. Assieme al gioco di ruolo ha inevitabilmente sviluppato la passione per il gioco da tavolo, che ama quasi quanto il gioco di ruolo.

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