Starship Interstellar: La fine del mondo!
Pochi giorni fa, a Play Modena, ho avuto la possibilità di sedermi a un tavolo riservato allo stand della Pendragon Game Studio per provare il loro prossimo gioco: Starship Interstellar.
Quello che segue è un articolo che contiene immagini di un prototipo, con disegni e materiali non definitivi.
Il futuro è a un passo
Terra, anno 2357.
Dopo che per anni le maggiori potenze del pianeta hanno prosciugato le riserve minerarie terrestri, hanno sviluppato una nuova tecnologia che permette l’estrazione di risorse dal sole. Questa tecnologia ha portato così l’umanità a un balzo tecnologico, in una nuova era di scoperte e viaggi spaziali. Allo stesso tempo, l’eccessivo sfruttamento ha minato il delicato equilibrio della nostra stella, accelerandone l’inevitabile collasso in una gigante rossa. Sulla terra non c’è via di scampo per l’umanità, il sole è destinato a fagocitare Mercurio da prima e Venere subito dopo, forse anche la Terra stessa, ma poco importa perché ormai saremo tutti morti a causa delle radiazioni causate dalle tempeste solari.
Non resta che fuggire, portare la vita dalla Terra su Trappist, un pianeta abitabile relativamente vicino, ma per farlo abbiamo bisogno che una grossa astronave venga costruita. Le risorse necessarie per la sua realizzazione andranno recuperate sugli altri pianeti del sistema solare. I potenti che dovrebbero cooperare in realtà sono in lotta fra loro, in una delicata situazione geopolitica, prendendo decisioni a volte discutibili pur di avvantaggiare la propria fazione.
L’umanità è a un passo dall’estinzione, ma esiste ancora una speranza che tutti chiamano: Interstellar.
Starship Interstellar, lo spazio è nostro
Starship Interstellar è il prossimo gioco di Pendragon Game Studio di Davide Calza e Andrea Crespi, che a breve verrà lanciato sulla piattaforma crowdfunding Kickstarter. Si tratta di un eurogame competitivo per 2-4 giocatori, della durata approssimativa di 45 minuti a persona. La meccanica principale è simile a un Token Building, che in fase di partenza vedrà i giocatori alle prese con lo stesso numero e tipo di azioni, ma che nel corso del gioco potrà (anzi dovrà) variare. Starà poi al giocatore decidere come meglio giocarli, in che sequenza e se passare con Token ancora in mano…
Le azioni verranno scelte mediante la selezione di un token e risolte immediatamente. Alcuni di questi Token, quelli che riportano il simbolo dell’infinito, offriranno la possibilità di ripetere la stessa azione più e più volte, cosa comunque non semplice e che durante la partita richiederà una buona programmazione. I turni di gioco potranno quindi non essere tutti uguali, sarà possibile passare in qualsiasi momento, giocando uno specifico Token, che permetterà di guadagnare risorse per ogni tessera avanzata nella propria mano e per ogni turno d’attesa, fino a che anche gli altri giocatori non avranno passato. Questa situazione andrà a incidere pesantemente da metà partita, mettendo i giocatori davanti ad una scelta: continuare a giocare, ma regalando risorse a chi ha già passato, oppure rinunciare a determinate azioni? Oltretutto, chi passerà per primo avrà l’ulteriore vantaggio di essere primo di turno nel round successivo.
Questione di programmazione
Difficile con questo articolo entrare nello specifico delle azioni del gioco. Proverò a fare una “rapida” panoramica.
I giocatori avranno una plancia personale dedicata alle migliorie delle proprie tecnologie, un determinato numero di scienziati, risorse carburante e la miniatura della propria astronave. Dovrebbe essere previsto anche uno schermo per mantenere le proprie risorse nascoste alla vista degli altri giocatori. Attenzione, nelle foto si intravedono una scatolina (al posto dello schermo) e una plancia astronave, queste saranno due dei tanti Stretch goal previsti durante la campagna. Infine i token, vera anima del gioco.
Le risorse presenti nel gioco avranno diversi valori e saranno presenti sui pianeti del sistema solare, assegnate casualmente ma organizzate secondo una logica prestabilita che permetterà di avere un’idea di massima di cosa trovare e dove.
In generale sarà richiesto un buon controllo delle proprie risorse per concatenare le diverse azioni, onde evitare di trovarsi impossibilitati dal poter eseguire le azioni successive. Sì perché ogni nuovo Token, quando giocato, andrà a sovrapporsi a quello precedente, bloccando la possibilità di ripetere le azioni già utilizzate. Sbagliare a fare i calcoli sarà un attimo…
Ogni round di gioco sarà suddiviso in due distinte fasi, e ognuna durerà fino a che ogni giocatore non avrà deciso di passare.
Prima fase
I token di partenza della prima fase permetteranno di:
- Acquisire 4 risorse carburante
- Comprare/vendere risorse al mercato
- Costruire strutture e miglioriei tecnologiche
- Viaggiare nello spazio
- Sfruttare il sole
- Passare il turno
Di queste azioni la più interessante è il viaggio nello spazio.
La plancia di gioco principale, di dimensioni decisamente importanti, contiene una rappresentazione del sistema solare suddivisa in quattro quadranti, con tanto di orbite e pianeti. Le piccole astronavi verranno piazzate direttamente sui pianeti. Molto figo credetemi! I pianeti saranno destinati a muoversi attorno al sole, seguendo le proprie orbite, e incrementando il carburante necessario a raggiungerli in base al loro posizionamento nei quadranti. Questo comporterà, in fase di preparazione di viaggio, un calcolo oculato delle risorse per il viaggio non solo di andata, ma anche di ritorno.
Ma perché viaggiare? Lo dicevo nella prefazione, l’umanità ha bisogno di risorse per costruire l’interstellar! Raggiungendo i pianeti e avviando l’estrazione, si potranno ottenere i preziosi minerali. Le risorse andranno non solo prodotte, ma anche riportate sulla terra, a meno non si siano sviluppate delle tecnologie che permettano l’invio automatico della produzione.
Altra azione molto interessante è lo sfruttamento del sole, che permetterà ai giocatori di pescare da un sacchetto due risorse. Queste risorse saranno gratuite, a differenza di quelle comprate al mercato che dovranno essere pagate con risorse carburante, ma scateneranno due effetti potenzialmente devastanti. Il primo, a discapito del giocatore, che otterrà un punteggio negativo del valore delle risorse sulla track reputazione, che andrà a incidere negativamente in maniera anche pesante turno dopo turno. Il secondo, invece, innescherà degli eventi che porteranno il sole a velocizzare la propria fine, portando la distruzione dei pianeti vicini. Per questa ragione sarà possibile scegliere di tenere due, una oppure addirittura nessuna risorsa fra quelle pescate.
Seconda fase
Le stesse tessere utilizzate per la prima fase, dall’altro lato, verranno usate nella seconda per:
- Partecipare alla costruzione dell’interstellar
- Selezionare ricercatori da criogenizzare per la partenza
- Mandare una propria sonda su Trappist
- Puntare alla leadership di comando della missione
In questa fase sarà importante aver preparato il terreno precedentemente, perché alcune azioni potrebbero essere precluse per mancanza di risorse. I token da questo lato avranno un simbolo al centro con l’azione principale, ma anche gli altre tre simboli delle restanti azioni più in piccolo, perché a differenza della fase precedente potranno essere usati indifferentemente per qualsiasi delle quattro azioni permesse. Verrà assegnato un punto bonus quando utilizzati con un abbinamento corretto simbolo principale/azione, ma nulla vieterà di ripetere la stessa azione più e più volte con token diversi.
Interessante la costruzione dell’interstellar che richiederà le risorse raccolte, in cambio di punti, in base a delle tile casuali, ma che al riempimento di ogni modulo penalizzerà l’attuale leader, destinandolo al comando del modulo, ma togliendolo di fatto dall’area dedicata. L’azione di assegnazione deI leader sarà molto importante, perché a fine turno il giocatore in vantaggio riceverà dei benefit. Anche destinare ricercatori all’assegnazione dell’interstellar, crionegizzandoli, sempre pagando risorse in cambio, porterà benefici sotto forma di apprezzamento della reputazione, con un buon ritorno in termini di punti…
Torniamo sulla terra
Non sarà facile giocare la prima partita a Starship Interstellar, la spiegazione è abbastanza corposa e le quantità di azioni possibili possono disorientare. Tuttavia, se si avrà un approccio logico al gioco, ci si renderà subito conto che ogni azione sarà perfettamente coerente con l’ambientazione. Ci vorrà solo un po’ di pazienza perché l’impatto iniziale potrà risultare ostico, a causa della tanta simbologia presente e delle dimensioni della plancia di gioco. In realtà, dopo il primo turno completo, tutto si mostrerà più semplice e lineare di quanto non sembri a primo acchito.
Strategicamente impressionante
La scelta ampia delle azioni di gioco permette di seguire diverse strade per fare punti. Possiamo benissimo puntare a sfruttare il sole, velocizzando la sua dipartita e contribuendo alla distruzione del sistema solare, per ottenere gratuitamente delle risorse pescate da un sacchetto, oppure puntare a fare crescere la nostra reputazione, donando risorse per aggiungere ricercatori all’Interstellar, ottenendo così diversi punti. Quello che è certo è che sarà essenziale sbloccare i token extra, raggiungibili in diverse aree di gioco. Questi Token porteranno delle azioni potenziate, che spesso potranno entrare in combo con quelle base.
In conclusione
La mia primissima sensazione è stata di stordimento, ma molto è dovuto al fatto di averlo giocato nella confusione di play e, oltretutto, svantaggiato dall’avere il tabellone al contrario (credetemi questo gioco è enorme e non avevo idea di cosa ci fosse dall’altra parte fino a che non mi sono alzato a fine round per andare a vedere!). Due round, poi, a mio avviso, non sono affatto sufficienti per apprezzarlo. Il gioco ha bisogno di tempo per far partire il proprio motore e restituire soddisfazione. Per mia fortuna ho potuto rigiocare una partita intera, pochi giorni dopo, lontano dalla ressa di Modena!
Lì ho capito realmente le potenzialità di questo gioco e mi sono convinto: Tocca spendere altri soldi e addio a tutti i miei buoni propositi!
Ringrazio Pendragon Game Studio per avermi permesso di provare il gioco in anteprima, e ringrazio gli autori (vicini di casa) per avermi fatto riprovare questo bellissimo gioco!
La campagna kickstarter è imminente, tutte le foto che trovate nell’articolo, lo ricordo, sono prese da prototipi e da rendering fatti al computer.
Lo sai che ora puoi ascoltare i nostri articoli invece che leggerli?