Polywords, un mare di idee
Polywords è un party games nato dalle menti geniali di Mauro Chiabotto e Alessandro Cuneo, due autori con già diversi successi alle spalle, abili a creare giochi con poche semplici regole capaci di portare allegria sui tavoli da gioco. Anche questo titolo è fondato sulla semplicità del regolamento, ma stimolando in maniera uguale a più livelli qualsiasi tipo di giocatore: bambini e adulti, giocatori alle prime armi ed esperti navigati del gioco da tavolo. Quindi: Veloce, semplice ma stimolante, tutte caratteristiche perfette per fare parte del catalogo Red Glove!
Parole Parole Parole
Come dicevamo, il fascino di Polywords sta tutto nella semplicità delle regole che, una volta apprese, fungono da base per ognuno dei sei giochi contenuti nella scatola. La condizione principale per fare punti sarà quella di cercare di utilizzare meno caselle possibili, fra quelle a disposizione.
Partendo da una plancia giocatore da 8×8 caselle, i giocatori andranno a scrivere mediante dei pennarelli cancellabili delle lettere su di ogni casella. Giunti a fine partita le caselle non scritte daranno punti vittoria, ma non solo, per ogni eventuale penalità si assegneranno punti negativi!
Senza fare un elenco delle regole base, che sono comunque poche e chiare, vediamo quelle più significative:
La prima parola di norma dev’essere scritta partendo dal centro della plancia e quelle successive essere adiacenti almeno per una casella a quella scritta nel turno precedente.
Ignorando la logica comune di scrittura, ogni parola potrà essere scritta in qualsiasi verso e direzione ortogonale, quindi mai in diagonale, mantenendo tuttavia la continuità. Scrivere a zig Zag sembrerà strano inizialmente, così come scrivere da destra verso sinistra!
Si potrà ripassare anche sulle stesse lettere già scritte in precedenza, così da risparmiare caselle, ma con alcune piccole limitazioni quali ad esempio non ripassare sulla stessa lettera più volte nello stesso turno.
Eventuali accenti, apostrofi o spazi fra parole composte dovranno essere ignorati. La stessa parola, se già utilizzata in un turno precedente, non potrà mai essere riutilizzata.
Componenti di Polywords
Un Regolamento
6 Plance Giocatore
7 Carte Lunghezza
21 Carte Lettera
16 Carte Forma
40 Carte Categoria
20 Carte Categoria Difficili
1 Clessidra
6 Pennarelli
Un mare inquinato
Il mare funge da ambientazione in Polywords, partendo dalla scelta stilistica delle plance e delle carte con lettere e numeri che paiono galleggiare nelle profondità marine, passando per il nome dei sei giochi proposti:
- Pesce specchio
- Manta
- Pesce palla
- Pesce pagliaccio
- Polpo
- Medusa
In ognuno di questi giochi quando si dovrà segnare una penalità, i giocatori dovranno disegnare una bottiglia che non potrà essere cancellata e che comporterà un -3 punti ognuna a fine partita (Non nel gioco Polpo dove si avrà a che fare con una differente situazione di penalizzazione).
Facciamo una carrellata sui giochi.
Pesce Specchio
Sulla durata di dieci turni da 3 a 6 giocatori giocheranno in simultanea, ogni manche in un tempo limite dato dalla clessidra, scrivendo una parola data da due indizi: Categoria e Lettera. Bisognerà cercare di intuire la stessa parola scelta degli avversari e scriverla nel miglior modo possibile, ovviamente senza parlarsi o concordare alcunché. Se qualcuno avrà scritto la stessa parola di uno i più giocatori, questi potranno cancellare le lettere utilizzate, comprese quelle riutilizzate. Se invece la parola non sarà stata scritta da più persone, resterà sulla plancia a riempire spazi bianchi. I giocatori che non avranno scritto nessuna parola o non avranno fatto in tempo a causa del tempo limite, aggiungeranno due bottigliette alla propria plancia.
Manta
Da giocare in 2 squadre con sole due plance, pensato per 4-6 giocatori, il gioco avrà una durata di 4 turni. Posizionata la clessidra, scelte casualmente 24 carte Categoria e tutte le carte Lunghezza tranne la “3” il gioco potrà iniziare. Un giocatore rivelerà le prime 3 carte lunghezza al centro del tavolo. Ogni squadra pescherà 3 carte Categoria che dovrà assegnare vicino a ogni carta Lunghezza entro il tempo limite della clessidra, ponendo però le carte davanti alla squadra avversaria. Poi, quando tutte le carte saranno state assegnate, verranno rivelate e fatto ripartire il tempo della clessidra entro cui le squadre dovranno scrivere sulla propria plancia. La prima squadra che terminerà di scrivere le 3 parole chiamerà lo stop, bloccando la squadra avversaria e non dando modo di proseguire a scrivere. Per ogni parola non completata verranno assegnate 2 penalità.
Al termine del quarto round si procederà al conteggio dei punti e all’assegnazione della vittoria.
Pesce palla
Questo gioco è adatto dai 2 ai 6 giocatori e si giocherà unicamente con il mazzo delle carte Lettera. Sulla distanza di 8 turni, giocando contemporaneamente, i giocatori dovranno scrivere segretamente una parola che contenga una o più lettere delle cinque rivelate a inizio turno. Quando tutti avranno scritto o la clessidra sarà giunta a zero granelli, si controllerà chi avrà utilizzato il maggior numero delle lettere presenti sul tavolo, al quale non saranno assegnate penalità. Chi ne avrà utilizzate di meno ne subirà due, mentre tutti gli altri ne aggiungeranno una alla propria plancia.
Per questo gioco saranno possibili delle varianti, come quella del Pesce Palla Gonfio che aggiunge difficoltà con l’utilizzo combinato delle carte Categoria, oppure utilizzando la variante Pesce Palla Sgonfio, dove si conteggiano anche le lettere ripetute.
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Pesce Pagliaccio
Per certi versi simile al precedente, anche in questo caso si giocherà sulla durata di 10 turni in contemporanea, mediante l’utilizzo della clessidra. Da 3 a 6 giocatori dovranno selezionare casualmente delle carte Categoria e disporre delle carte Lunghezza sul tavolo, accessibili a tutti. Girata la prima carta categoria e fatto partire il tempo, ognuno dovrà pensare a una parola e pronunciarla velocemente ad alta voce, prendendo la carta Lunghezza corrispondente. Chi prima arriva meglio alloggia, quindi gli altri giocatori non potranno utilizzare parole della lunghezza già presa da un avversario. Entro la fine del tempo la parola dovrà essere pronunciata, poi dovrà essere scritta sulla plancia ed eventualmente saranno assegnate due penalità per chi non avrà trovato una parola in tempo.
Polpo
Leggermente diverso dai precedenti giochi, questa modalità da 2 a 6 giocatori attinge a piene mani dal Tetris, rivisitato per l’occasione. Per iniziare bisognerà preparare 4 mazzetti coperti di 2 carte Forma ognuno e preparare la clessidra. Le regole di scrittura saranno diverse in questo gioco: tanto per cominciare non si partirà dal centro della plancia, ma dal fondo. Inoltre ogni parola scritta dovrà seguire la forma delle carte Forma rivelate in ognuno degli otto turni, eventualmente posandosi sopra altre parole precedentemente scritte, proprio come si fa nel Tetris. L’eventuale penalità subita non comporterà il disegnare una bottiglietta, bensì tirare una linea sulla riga più in alto della plancia.
Quindi, scoperta la prima carta ogni giocatore dovrà dichiarare una parola di tanti spazi quanto riportati sulla carta, per poi scriverla rispettando la forma, cercando di completare le righe della propria plancia. Se il giocatore avrà completato una riga riempiendola di lettere, potrà cancellare una riga di altre lettere scritte ma non ancora completate. Auspicabilmente quelle più in alto, perché se tirando una linea per una penalità si andrà a cancellare delle lettere, il giocatore perderà la partita. In più, alla fine di ogni mazzetto di 2 carte Forma, quindi alla fine del secondo, quarto, sesto e ottavo turno, tutti i giocatori dovranno tracciare una linea sulla propria plancia.
Medusa
Ultimo gioco pensato per giocare anche da soli. Si pescheranno a caso 12 carte Categoria, Forma e Lettera. 12 turni in cui il giocatore dovrà man mano girare una carta per tipo e scrivere una parola che rispetti almeno due delle tre condizioni richieste. Le carte utilizzate verranno scartate mentre le altre resteranno sul tavolo andando ad aggiungersi alle successive tre rivelate. Potrebbe essere un vantaggio, se non fosse che a fine turno si perderà se sul tavolo saranno presenti 3 carte di una categoria! Naturalmente si perderà anche se non si sarà segnata la parola entro il tempo della clessidra.
Conclusioni
Polywords l’ho visto la prima volta a IdeaG, la convention di autori che ogni anno sforna giochi da tavolo. Ricordo che mi aveva colpito tantissimo e già allora pensavo si trattasse di un prodotto davvero valido. Sono contento sia stato prodotto da Red Glove perché ha saputo dargli la giusta veste grafica, mantenendo la qualità a un prezzo onesto e perfettamente in linea con gli altri prodotti del catalogo. La presenza di 20 carte Categorie Difficili sono da stimolo per le partite fra adulti, aggiungendo quel pizzico di difficoltà in più che magari, lo dico senza vergogna, a quelli come me forse non servirebbe nemmeno: mi impappino con le categorie facili figuriamoci con quelle difficili!
A essere pignoli il regolamento lo avrei preferito con un’immagine sulla prima pagina, ma è davvero un voler andare a cercare a tutti i costi il pelo nell’uovo perché, a essere onesti, questo gioco è davvero ben fatto. La scelta di usare il tema marino e utilizzare la bottiglietta di plastica come malus potrà sembrare ad alcuni roba da poco, ma è in realtà un valore aggiunto perché sensibilizza i giocatori, soprattutto i più giovani, sull’importanza del rispetto per la natura.
Si ringrazia Red Glove Edizioni & Distribuzioni per averci fornito la copia di valutazione.
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