Oceani: competizione naturale
Oceani è un gioco da tavolo della serie Evolution a cui possono giocare da 2 a 6 persone, di età 12+, edito da Northstar Games Studio portato in Italia da Pendragon Game Studio. Gli autori sono: N. Bentley, D. Crapuchettes, B. Goldman e B. O’Neill.
Immergiamoci nei profondi e inesplorati abissi marini!
Lotta per la sopravvivenza
Avevo pensato di parlarvi di Ventimila Leghe Sotto i Mari assieme al gioco da tavolo Oceani… e invece no. Ho cambiato idea.
Perché, sì, questo gioco da tavolo è ambientato sotto i mari e con creature immaginarie e fantascientifiche, ma la sensazione forte che mi trasmette è l’istinto di sopravvivenza che poi si traduce in competizione con l’avversario.
Alcune volte capita che l’interazione cattiva nei giochi da tavolo mi dia fastidio. Non sempre è colpa del gioco in sé, anzi spesso è colpa del giocatore, che può essere troppo competitivo, facendomi sentire attaccata personalmente. Ci sono vari tipi di interazione: io in Oceani trovo l’interazione piacevole.
Qui ci starebbe una digressione sulle varie tipologie di interazione nei giochi da tavolo, e invece no!
Voglio parlare della società attuale, del fortissimo istinto di sopravvivenza e competizione che vedo tutti i giorni nelle persone. Siamo una società basata sul Darwinismo sociale.
La gente corre, si affanna, si insulta, critica e maltratta a vicenda, poiché solo il migliore può sopravvivere.
In una società dove i ricchi si arricchiscono sempre di più e chi è nella classe media o bassa invece deve correre sempre più, magari calpestando gli altri.
Correre con l’automobile, mangiare di fretta, parlare di fretta, scrivere sulle chat di fretta, essere al lavoro e non avere tempo di fare pipì, correre a casa per mettersi davanti alla TV, per poter staccare finalmente un po’ la testa e farci mettere dentro informazioni che faranno correre ancor di più il giorno seguente.
Le persone sono in difficoltà e ci vuole una pazienza enorme per riuscire a rimanere educati, gentili e calmi perché questa atmosfera competitiva è contagiosa, ma non porta da nessuna parte. La corsa a chi arriva prima in realtà non ha una linea di arrivo, ma rende tutti nervosi e trascina facilmente sotto… è difficile stare a galla!
Entrare in sintonia con la natura
Ok, tutto ciò cosa c’entra col gioco?
Oceani è un gioco in cui ci si sente davvero in fondo all’oceano a lottare per la sopravvivenza, però lo si fa in maniera molto tematizzata. Competizione e interazione sono fluide, fanno parte del corso degli eventi, fanno parte della Legge della Natura. Non si gioca a farsi a vicenda cattiverie gratuite, al contrario, lo si fa per sopravvivere, in maniera spontanea. In maniera naturale.
Questo gioco ci trasmette un senso di unione con la natura, con gli istinti basilari che portano a cercare cibo attaccando altre specie oppure no, in base ai nostri tratti evolutivi, che però possono cambiare e -appunto- evolvere nel tempo, tra un turno e l’altro, ad esempio aggiungendo un tratto parassita oppure adattandosi agli attacchi diventando un pulitore di squali, in maniera simbiotica.
In Oceani proveremo a creare un ecosistema che si auto equilibra il più possibile, cercando di adattarsi ai cambiamenti provocati dagli altri giocatori, tentando di sopravvivere e accrescere il numero di specie e biodiversità.
Qualche regola del gioco
All’inizio del gioco la plancia Scogliera e la plancia con le 3 zone dell’Oceano vengono posizionate al centro del tavolo, poi si segue il setup sul regolamento e si arriva ad avere un tot di pesci (Segnalini Popolazione) in ogni zona: Scogliera e Zone dell’Oceano.
La Carta Esplosione del Cambriano sta sotto ai pesciolini della prima Zona dell’Oceano, quella più a sinistra.
Nella parte inferiore della Plancia Oceano si posizionano due Carte Scenario pescate a caso (in realtà io le scelgo, preferisco così).
All’inizio della partita e fino all’Esplosione del Cambriano, durante il nostro turno, potremo utilizzare solo le carte normali (Carte Superficie) giocandone o scartandone una. Giocarla significa aggiungerla ad una specie come se fosse un tratto oppure utilizzarla per creare una nuova specie.
Scartare carte invece serve a spostare Segnalini Popolazione da una zona all’altra dell’Oceano o della Scogliera.
Dopo l’Esplosione del Cambriano potremo giocare o scartare due carte per volta, e potremo pescare ed utilizzare anche le Carte Abisso.
L’Esplosione del Cambriano avviene quando la prima zona dell’Oceano si svuota di pesciolini. Da quel momento è attiva anche la prima Carta Scenario. La seconda si attiva invece quando si svuota la seconda Zona Oceano.
Quando si svuota anche la terza Zona Oceano la partita termina, o meglio, si innesca l’ultimo turno.
Le fasi del turno sono:
1 – Giocare o scartare carte: giocare una carta dalla propria mano come tratto, come nuova specie oppure scartarla per migrare pesciolini.
2 – Nutrizione: scegliere una delle proprie specie e farla nutrire, tramite Foraggiamento o Attacco. Prima o dopo di questa fase si attivano le proprietà delle carte come Parassiti oppure ad esempio il Pulitore di Squali che guadagna tot quando un predatore vicino a lui attacca. Guadagnare significa prendere pesciolini dalla zona oceano più a sinistra in cui ci siano ancora Segnalini Popolazione.
3 – Invecchiamento: ogni nostra specie invecchia di 1 prima dell’Esplosione del Cambriano e di 2 dopo.
4 – Scartare e pescare carte: in questa fase si possono scartare quante carte si vuole, senza innescare migrazione ora, e poi ripescare fino a tornare al limite di mano.
Le carte Abisso sono molto potenti e, come dicevo prima, si possono pescare e giocare soltanto dopo l’Esplosione del Cambriano. Per giocarle bisogna pagare il numero di Segnalini Popolazione segnati in basso a sinistra sulla carta, spostandoli da dietro il proprio Schermo e rimettendoli nell’Oceano o nella Scogliera.
La sezione Scogliera è la zona più grossa della plancia centrale, in cui si potrà Foraggiare all’inizio della partita. Foraggiare è un metodo che hanno alcune specie per aumentare la propria Popolazione. Altre specie utilizzano invece Attacco, nutrendosi a spese di altre.
Chi dorme non piglia pesci!
Dietro agli schermi metteremo i Segnalini Popolazione che si guadagnano dall’invecchiamento. La fase dell’invecchiamento è la terza fase del turno del giocatore: prima dell’Esplosione del Cambriano le specie invecchiano di 1, cioè metteremo un pesciolino da ogni specie, dietro il nostro schermo. Dopo L’Esplosione del Cambiano le specie invecchiano di 2. Se una specie non può invecchiare si estingue.
Alla fine della partita a vincere sarà chi avrà più segnalini popolazione dietro il proprio schermo.
Ogni specie può tenere fino a 9 pesciolini, mentre se arriva al decimo Segnalino Popolazione, va in Sovrappopolamento, quindi deve scartare pesci fino ad arrivare ad averne 5. In pratica dimezzando la popolazione.
Le icone gialle sulle carte indicano i Tratti Difensivi: una specie con questi tratti, quando viene attaccata, perde meno pesciolini.
Alcuni Tratti fanno riferimento ad una Specie adiacente tramite delle frecce. La specie a sinistra può essere una specie dello stesso giocatore o del giocatore alla sua sinistra, seguendo il tavolo. Ad esempio se la specie più a sinistra di un giocatore è Parassita verso sinistra, parassiterà la specie più a destra del giocatore alla sua sinistra.
Conclusioni
Questo gioco è passato inosservato, ma io sono convinta che sia una perla rara. Oceani è un gioco da tavolo assolutamente da provare.
Le partite sono veramente avvincenti perché si gioca parecchio di tattica adattandosi per sopravvivere e cercando di creare una strategia per i turni successivi, che spesso viene però rovinata dagli avversari. La tematica si fa sentire parecchio!
Esteticamente favoloso, io utilizzo l’immagine di copertina come sfondo del desktop del mio PC!!
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