No, Grazie! | Prendi pure, te lo lascio volentieri
No, Grazie! è il gioco di carte di Thorsten Gimmler pubblicato per la prima volta nel 2004. Dopo molti anni in cui era difficilmente reperibile la precedente edizione (Dal Negro, del 2005) Studio Supernova lo ha finalmente riproposto nel 2022.
Con un sapiente mix di due meccaniche molto semplici, l’asta e il push your luck, No, Grazie! ci incolla al tavolo una partita dopo l’altra riuscendo ogni volta a stupire. Le regole sono di una semplicità disarmante, eppure il gioco si rivela per nulla banale. Il numero di giocatori ammessi al tavolo, da 3 a 7, lo rende molto versatile e perfetto per un dopocena tra amici, anche non giocatori!, o come decompressione a chiusura di una serata in cui si messo sul tavolo qualcosa di più impegnativo. Ma attenzione, il rischio è quello di iniziare con “un giro a No, Grazie! e poi andiamo a casa” e ritrovarsi dopo 10 partite ancora incollati al tavolo!
Come funziona
Abbiamo un mazzo di 33 carte, numerate da 3 a 35. In ogni partita se ne eliminano 9 casuali, senza guardarle. In ogni round di gioco si gira una carta e, a turno a partire dal giocatore corrente, si decide se prenderla o rifiutarla. Per rifiutarla dovremo però pagare un soldino. Chi decide invece di prenderla otterrà anche tutte le monete accumulate sulla carta fino a quel momento per via dei vari rifiuti. Ogni carta vale punti… NEGATIVI! Finite le carte si contano i punti negativi attribuiti da ogni carta acquistata, ma non tutto è banale come sembra. Se saremo riusciti a comporre delle serie di carte consecutive pagheremo punti solo per la minore (per esempio con 12-13-14 otterremo solo -12 punti, ignorando 13 e 14). Eventuali monete residue conteranno invece come punti positivi. Chi ha meno punti negativi vince!