Nebula | Una corsa tra le stelle
In Nebula, di Cristian Bustor e Bernardo Vásquez, edito da Fractal Juegos, non incontrerete la classica odissea spaziale piena di competizione spietata. Con Nebula creerete magnifiche galassie, concentrando la vostra attenzione sull’efficienza, sulle combinazioni e sugli obiettivi, personali e condivisi.
Nebula gravita attorno all’ottenimento e al posizionamento strategico di stelle, rappresentate da gemme di plastica colorata, sulla propria plancia personale. Le stelle dello stesso colore non possono essere posizionate adiacenti. Potremo scegliere di ottenere stelle in due modi: dalla plancia comune grazie, oppure con una pesca al buio dal sacchetto. Saremo concentrati principalmente sulla costruzione ottimale della nostra plancia, ma rubare il colore giusto al momento giusto sarà cruciale per aprirsi la strada verso la vittoria. Anche se tutto questo ci distoglierà probabilmente molto dall’atmosfera romantica che in cui il gioco vorrebbe forse provare a calarci.
Come funziona
Nel proprio turno i giocatori raccoglieranno stelle, le posizioneranno sulla propria plancia, verificheranno l’eventuale raggiungimento di obiettivi e infine riempiranno la plancia comune, completando così il proprio turno.
Si ottengono stelle in due modi. Con il passare del tempo, ovvero spendendo esattamente 5 punti-tempo per spostare i marcatori temporali sulla plancia comune e raccogliere poi fino a 3 delle stelle indicate da questi. Riportando il caos, ovvero rimuovendo dal gioco una delle proprie stelle non ancora posizionate, e poi pescando 5 stelle dal sacchetto, tenendone 2 e rimuovendo dal gioco le altre.
Dopo aver ottenuto stelle si passa al posizionamento sulla propria plancia. Fino a due stelle di colore diverso, partendo dal centro e proseguendo sugli spazi collegati. Se si vuole piazzare una stella dello stesso colore di quella che si trova al centro della plancia comune se ne potrà piazzare una in più, quindi fino a tre. Stelle dello stesso colore non potranno mai trovarsi su spazi collegati. Si può posizionare su uno spazio già occupato, purché la nuova stella rispetti i requisiti, in questo caso la stella sostituita viene rimossa dal gioco. Ci sono anche le stelle nere, che se posizionate sono poste su un tracciato dedicato e permettono di migliorare i propri coefficienti di punteggio.
Infine si può reclamare uno degli obiettivi, prima di passare all’eventuale riempimento della plancia comune.
Il gioco termina se sono state posizionate in totale almeno 12 stelle nere, se qualcuno ha completato almeno 3 costellazioni, se nel sacchetto non ci sono più stelle, o se gli obiettivi hanno un numero sufficiente di segnalini (da 5 a 8, in base al numero di giocatori). In ogni caso si completa il round in corso, in modo che tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni.
Si sommano i punti dati da obiettivi personali, obiettivi condivisi, stelle nere, costellazioni complete e i punti dati dai propri coefficienti. Chi ne avrà in totale di più?
Nebula è un eurogame senza troppi fronzoli, in cui strategia e tattica si mixano delicatamente. Togliere all’avversario proprio la stella che gli serviva sarà cruciale in alcuni momenti. Grazie a un flusso di gioco pulito e ben oliato, si fa apprezzare tanto dai giocatori assidui quanto da quelli occasionali, tentando brillantemente di spiccare sull’infinito panorama ludico grazie anche all’ottima qualità produttiva per quello che è nel complesso un gioco astratto. Purtroppo il tema si percepisce poco, e vi ritroverete molto più spesso a tentare di incastrare i giusti colori, che non a pensare alla costruzione della vostra meravigliosa galassia.
Cosa ne pensi di NEBULA? È la tua cup of tea?