La Maschera di Celestino V: quando il bivio si fa turismo
La Maschera di Celestino V è un Librogame di Alberto Orsini e Angelo De Nicola pubblicato da One Group Edizioni nel 2022. Dalla penna di un giornalista esperto come Alberto Orsini non potevamo che aspettarci un titolo quantomeno educativo: quando poi la passione per la storia incontra una città come L’Aquila e una figura così importante per la cristianità non può uscirne che un titolo sfizioso e oseremmo dire ‘turistico’.
Mentre indagate su un possibile attentato a Sua Santità, infatti, vi troverete a girare per la città abruzzese. I vicoli descritti e la bellissima basilica di Collemaggio fanno da sfondo a una vicenda piacevolmente tesa che porta in Italia il fascino di thriller come Il Codice Da Vinci e L’Ultimo Catone, tutto condito dalle meraviglie di una città che da ‘città papale’ è diventata l’emblema del terribile sisma del 2009.
Il protagonista
In questo libro il protagonista sei tu. La tua faccia sarà quella dell’agente Giacomo, chiamato dalla Santa Sede a supervisionare l’arrivo del pontefice per i festeggiamenti della Perdonanza, uno speciale Giubileo in memoria di Pietro da Morrone, colui che nel 1294 divenne proprio all’interno della Basilica di Collemaggio Papa Celestino V. Dopo anni di inviti rimasti inattesi, il Pontefice della Chiesa Cattolica decide di far visita alla cittadina il 28 Agosto, per celebrare di persona lo speciale Giubileo indetto dal suo antico predecessore.
Ovviamente la città va messa in sicurezza, e tutti devono essere pronti ad accogliere un evento così grande. Sfortunatamente, al tuo arrivo in città scoprirai che qualcuno vuole attentare a questa visita, in virtù di qualche torto subito in passato e legato alla vicenda personale del Morrone e, nello specifico al possesso della sua maschera funeraria, tuttora conservata nella Basilica. In un conto alla rovescia di giorni, dovrai indagare sul possibile pericolo e fare del tuo meglio per sventare la minaccia.
Il regolamento e le indagini
Il regolamento è molto semplice: si basa sulla Perdonanza, un punteggio che viene modificato in positivo dalle piste azzeccate al primo colpo e abbassato dai giri a vuoto. La meccanica principale, infatti, è il solo intuito del lettore, che dovrà essere abile a cogliere gli indizi nel testo e a prendere la scelta giusta al primo colpo. Oltre ai Punti di Perdonanza, nel corso della storia si raccoglieranno delle Parole Chiave, che sbloccheranno diversi possibili finali.
L’escamotage delle indagini si basa su un cliché di questo genere di storie: gli enigmi. Nel corso della storia, infatti, sarete avvantaggiati se masticate le basi della crittografia. Non facciamo l’elenco delle tipologie di codice utilizzate altrimenti sarebbe spoiler, ma sappiate che c’è un po’ di tutto. Era parecchio che non dovevo scrivere l’alfabeto su un foglio di carta per leggere un messaggio, ed è uno di quei piccoli piaceri della vita di giocatrice che forse avevo un po’ dimenticato.
Arte e storia
Come dicevo all’inizio, La Maschera di Celestino V è un po’ un giro turistico per L’Aquila. Gli autori hanno voluto celebrare la città con questo piccolo tributo alla sua storia, dimenticata dai più. Sebbene Celestino V sia uno snodo fondamentale della Storia della Cristianità, ci si dimentica che la sua vicenda si svolse nel capoluogo abruzzese. Il Papa che rinunciò ai suoi privilegi, infatti, è un monito più che mai attuale, ma la storia del prototipo di Giubileo che venne chiamato Perdonanza non è tra le più note.
Dalle opere d’arte e di architettura alle vicende del papato, questo libro racconta una storia intrigante e lo fa con immagini vivide e un’accuratezza da reportage. La sensazione di ripercorrere la storia di un uomo e di una città intera è forte per tutto il libro, grazie anche alla scelta della narrazione a bivi. Sarete immersi nei dettagli e spinti a farci caso, con un’attenzione che al giorno d’oggi sperimentiamo solo quando andiamo a ‘fare i turisti’.
Luci e Ombre
Se da un lato la vicenda della Maschera di Celestino V è piacevole e l’argomento affascinante, in alcuni punti il Librogame manca di indizi ‘validi’. Mentre nella maggior parte dei casi la ‘strada giusta’ è individuabile, a volte sembra lasciata al caso. Non che questo porti a conseguenze gravi, sia chiaro. Una o due scelte anche del tutto sbagliate non precludono una risoluzione positiva della vicenda, ma certe scelte ‘casuali’ durante il gioco lasciano un po’ di insoddisfazione.
Ho invece apprezzato l’ambiguità volontaria di alcune Parole Chiave, che lasciano il dubbio fino all’ultimo di aver preso la scelta fatale e che si rivelano a sorpresa molto positive… e viceversa. Insomma, la narrazione è pulita, il regolamento semplice, l’alea pressoché inesistente. Se cercate un Librogame in cui essere padroni della situazione e affrontare anche qualche sfida di ‘cervello’, avrete qualche ora di intrattenimento!
Se vuoi qualche altra idea sui Librigame, abbiamo recensito anche Child Wood: lo trovi QUI.