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Kickstarter for dummies
Kickstarter for dummies
Tutto quello che vorreste sapere e non avete mai chiesto
Chiunque “bazzichi” da un po’ di tempo nel mondo del gioco da tavolo si sarà sicuramente imbattuto in un articolo, commento o foto relativo a Kickstarter. Ma cosa è Kickstarter, e soprattutto, come si utilizza questa piattaforma?
Kickstarter è il più noto portale di crowdfunding oggi conosciuto (ma non è l’unico esistente) dove chiunque (anche un perfetto sconosciuto) con una idea da realizzare cerca di proporla al mondo intero nella speranza di essere finanziato. Il termine crowdfunding infatti significa “Raccolta di fondi”.
Finanziare un progetto non significa diventare socio di chi vuole essere sostenuto, ma significa semplicemente donare denaro per realizzare qualcosa che deve essere ancora creato. Se, per semplice curiosità, navigate su Kickstarter vedrete che i progetti concernono le cose più disparate: dalle valigie alle aspirapolveri, dalla realizzazione di documentari al vestiario fino ad arrivare ai giochi da tavolo.
A fronte del denaro concesso per la realizzazione dell’idea, il creatore “elargisce” un premio rappresentato generalmente dal prodotto proposto. I premi a disposizione dei backers (cioè di chi decide di partecipare finanziando l’iniziativa) possono essere vari: a livelli di finanziamento più alti corrispondono premi più grandi.
Le pagine dei progetti presenti sul sito sono tutti “navigabili” (cioè non si deve essere sostenitori del progetto per vedere i dettagli) e al loro interno possiamo trovare tutte le informazioni che il creatore ha ritenuto necessario condividere per proporre la sua idea ai potenziali finanziatori. Possiamo trovare quindi immagini, descrizioni, specifiche tecniche o costi di realizzazione e spedizione. Se si parla di giochi da tavolo sulla pagina del kickstarter possiamo recuperare il regolamento, le anteprime di gioco, o le immagini dei componenti e delle miniature che si vogliono realizzare.
Il progetto però non è sempre sottoscrivibile. Esiste un arco di tempo nel quale il creatore può chiedere di essere sostenuto. Kickstarter infatti non è, per sua natura, uno store dove ordinare, ma un portale dove si susseguono le campagne di finanziamento. Per campagna si intende il periodo in cui è possibile sottoscrivere un premio e finanziare un progetto. Tale arco temporale può essere più o meno lungo a scelta dei creatori del progetto.
Facciamo un esempio.
Una casa editrice di libri decide di proporre una linea di 20 volumi in pelle attinenti materie scientifiche. Sulla pagina del Kickstarter si possono leggere estratti, vedere foto dei materiali che si vogliono usare e sono indicati tempi di realizzazione e consegna. I premi sono di varia natura: per 10 dollari potrete riceve 1 volume attinente una materia a vostra scelta (perché a voi piace solo l’astronomia ad esempio), per 20 dollari 2 volumi… per 80 dollari metà della collezione (non ho sbagliato i calcoli… vi fanno “lo sconto”). Infine se sottoscriverete il premio più alto di 170 dollari potrete ricevere l’intera collana.
Cosa significa pledgiare? Perché raggiungere il funding è importante?
Il pledge, cioè sottoscrivere un premio non significa acquistare il prodotto, ma semplicemente aderire alla campagna promettendo il vostro sostegno per quella determinata somma. Parlo di promessa (o impegno) perché fintanto che la campagna non si è conclusa e non ha raggiunto il funding nulla viene addebitato.
Il fund è l’ammontare minimo che il realizzatore richiede per poter avviare la sua iniziativa. Per tornare all’esempio di prima, la casa editrice potrebbe richiedere un livello di finanziamento (l‘obiettivo di funding) di 100 mila euro. Se non dovesse trovare sostenitori disposti a dargli in totale tale somma, non sarebbe in grado di produrre i libri e realizzare il suo progetto.
Se il livello minimo di finanziamento è stato raggiunto, a fine campagna ci viene addebitato il denaro che abbiamo promesso, altrimenti la campagna si conclude con un nulla di fatto (e nessuno paga nulla).
Cosa sono Stretch goal e addons?
Per Stretch goal si intendono dei miglioramenti al prodotto offerto, del tutto gratuiti, legati però a determinati obiettivi. Possono essere concessi al raggiungimento di maggiori livelli di finanziamento o essere legati a determinate condivisioni della campagna sui social.
Per addons invece si intendono dei mini prodotti acquistabili durante la campagna in aggiunta al premio. Generalmente non sono indispensabili ma arricchiscono il prodotto finale. Il loro prezzo non è mai incluso nel pledge.
Detto questo possiamo fare qualche considerazione e dare qualche consiglio.
Ma Kickstarter è sicuro?
La prima cosa da sapere è che Kickstarter NON è uno store online e sostenere un progetto è sostanzialmente fare una scommessa sull’idea. Il sito rappresenta solo un punto di congiunzione tra ideatore e sostenitori. Una volta che il progetto sarà concluso il rapporto sarà tra voi e chi, ricevuto i vostri soldi, di adopererà per realizzare ciò che ha promesso. Non essendo effettivamente ancora prodotto, il premio che avete sottoscritto potrebbe subire variazioni (ad esempio perché il creatore in fase di realizzazione si accorge di un problema) o ritardi (nella produzione o nella consegna) fino al caso estremo in cui non venga assolutamente consegnato (perché magari l’ideatore ha sbagliato le stime e rimane senza fondi). Fortunatamente questo caso estremo è molto raro, ma non impossibile.
Per non incorrere in queste disavventure bisogna fare attenzione a chi si finanzia tenendo sempre a mente che il rischio non è mai nullo.
Primo consiglio: controllare chi è il realizzatore del progetto, se è una casa editrice famosa, se ha già fatto altri kickstarter e quante persone stanno sostenendo il progetto. Leggete bene la pagina del kickstarter; verificate la presenza del regolamento del gioco e la completezza delle informazioni. Se l’autore rimane vago, diffidate. Leggete sui forum o sulle chat cosa dicono gli altri giocatori e ponete domande. Sono consigli semplici, ma efficaci se siete alle prime armi.
Durante la campagna (e anche successivamente) il realizzatore invia generalmente più o meno periodicamente degli aggiornamenti per condividere con i suoi sostenitori lo status dell’arte. Non dovete per forza essere sempre collegati al sito per sapere si ci sono novità. Kickstarter manderà una mail ogni volta che ci sono aggiornamenti.
Secondo consiglio: bisogna fare attenzione alla mail con cui ci registriamo su Kickstarter. A quell’indirizzo arriveranno tutte le informazioni, le notifiche, gli aggiornamenti relativi alla campagna che abbiamo sottoscritto.
Nel post campagna il realizzatore del progetto può consentire l’accesso al Late Pledge. Questo non è altro che la possibilità di partecipare alla campagna anche se questa è ormai chiusa. Generalmente però chi arriva tardi paga un sovrapprezzo per ottenere il premio.
Per sapere se il Late Pledge è previsto, se non è scritto sulla pagina principale della campagna, bisogna controllare le F.A.Q. (le domande frequenti). Queste sono fondamentali perché tramite loro si possono ottenere tante informazioni utili.
Terzo consiglio: leggete sempre le F.A.Q. Anche più volte a distanza di tempo. Questo perché il realizzatore del progetto può aggiungere domande o modificare le risposte in base a ciò che accade durante la campagna.
F.A.Q. , Aggiornamenti (Updates) e chat (Comments)… le tre cose da controllare |
Spesso, sempre dopo che il progetto è stato finanziato, viene inviata una mail dal creatore per compilare il Pledge Manager. Il Pledge Manager consente al produttore di conoscere le preferenze dei sostenitori. Nell’esempio del kickstarter relativo ai volumi di materie scientifiche, è nel Pledge Manager che indicherete il desiderio di ricevere il libro di astronomia. Ma all’interno dello stesso potrete ritrovare nuovamente anche gli addon, gli altri livelli di premio (nel caso aveste deciso di prendere anche il volume di matematica) e la possibilità di indicare l’indirizzo di spedizione. Il Pledge Manager mostrerà il credito che vantate verso il progetto (sostanzialmente quanto vi è stato addebitato a fine campagna) a cui potrete aggiungere denaro se doveste decidere di acquistare altro.
Alcune campagne prevedono la possibilità di sostenere il progetto con un solo dollaro per poi accedere al Pledge Manager (e cambiare il proprio premio). Come si fa a sapere se è previsto? Leggete il consiglio n.3 (sennò che scrivo a fare?!).
I più furbi a questo punto potrebbero obiettare che non vale la pena sostenere un progetto promettendo il denaro subito se poi c’è la possibilità di accedere al Pledge Manager con 1 dollaro. Questo consentirebbe di rinviare il pagamento. In realtà, sottoscrivere il premio minimo durante la campagna significa non contribuire al raggiungimento del funding e all’ottenimento degli Stretch goal. Generalmente sostiene con 1 dollaro chi non è convinto, e vuole più tempo per decidere se ottenere o meno il prodotto.
Sulla pagina della campagna, oltre alla descrizione del prodotto e alle F.A.Q. è presente anche una chat con cui discutere con gli altri sostenitori e con i realizzatori del progetto, il cui accesso è però subordinato alla sottoscrizione di un pledge. Questa chat è fondamentale: su di essa si possono esprime dubbi e domande in tempo reale e vedere le risposte degli altri.
Quarto consiglio: le chat, soprattutto nei progetti grandi, sono un turbinio di messaggi. Cercate, per quanto potete, di seguire ciò di cui viene discusso. Potreste trovare risposte a dubbi o considerazioni sul gioco a cui non avevate pensato. Inoltre, utilizzate la chat: è lì a vostra disposizione!
Ricordate infine che su kickstarter dovrete inserire una carta di credito (non sono accettate postpay o Paypal) anche prepagate (ma attenti a far trovare i fondi quando serve) se vorrete comprare…e che il sito Kickstarter è solamente americano, quindi la lingua comune è l’inglese!
Ora che avete le basi per destreggiarvi con la piattaforma di Crowdfunding più usata al mondo, vi troverete davanti a molte proposte, una più interessante dell’altra. Sta a voi ora fare quel piccolo passo, ma fate attenzione, da lì in poi dovrete cavarvela da soli…
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Magari si trovano in giro fra gli usati in qualche mercatino di facebook 🙂
vedendo l'immagine di tang garden con le varie espansioni mi viene la lacrimuccia. il base è bellissimo, ma parecchio limitato e le espansioni introvabili. uffa!