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Horrified. E chi li vede strilla “oh mamma mia!”

 

Era ormai autunno inoltrato e i raggi del sole non riuscivano più a scaldare i muri delle vecchie case del paese. Nella baia le risa dei ragazzi in spiaggia erano scomparse e le strade, illuminate la sera da vecchi lampioni, erano ormai per lo più deserte. All’imbrunire, dal fiume che tagliava in due il paese, saliva una nebbia pesante che durante la notte diventava una fitta coltre impossibile da tagliare.
Ma nulla di tutto questo era il vero motivo della paura che negli ultimi tempi serpeggiava in paese. Voci, sussurrate dentro le case o agli angoli delle vie, raccontavano di presenze notturne, di persone scomparse e aggressioni. Il paese sembrava stregato e i suoi cittadini atterriti.
Per far fronte a questa situazione, il sindaco compose un gruppo di intervento cittadino per pattugliare le strade e rassicurare la popolazione che nulla avrebbe fatto più loro del male. Erano tutte persone di spicco o di grande carattere. Gente illuminata che non si sarebbe fatta spaventare dai racconti sui mostri. Eppure…

 

 

Me la immagino così l’ambientazione di Horrified, gioco collaborativo della Ravensburger in stile film horror anni ’40 per 1-5 giocatori della durata massima di 90 minuti a partita.
Mi sbilancio subito dicendo che è un bel gioco. Bello nella grafica, tutta a tema, che riesce ad evocare bene l’ambientazione dei vecchi film. Bello nelle meccaniche, semplici, che permettono di immergersi nel gioco senza tempi morti. Bello per la sfida che pone davanti ai giocatori, diversa a seconda dei mostri che si mettono in gioco. 

 

 

Ma come si gioca?

In Horrified i giocatori sono chiamati a sconfiggere da 2 a 4 mostri (a seconda del grado di difficoltà che si vuole impostare) che percorreranno in lungo e largo le vie del paese alla ricerca di eroi e paesani da uccidere.
Ogni Mostro ha un potere unico e un modo di essere sconfitto del tutto peculiare. All’interno della scatola troviamo 6 mostri tra cui poter scegliere: Dracula, la Mummia, l’Uomo Invisibile, Frankenstein e sua Moglie (leggete la nota a fine articolo), il Mostro della Laguna e l’Uomo Lupo. Il fatto che scendano in campo solo alcuni mostri e che questi siano del tutto diversi nei poteri e nei modi di essere sconfitti porta una ottima variabilità al gioco se si considera inoltre che, quasi sicuramente, non riuscirete a vincere alla prima partita. 
 
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Il turno è composto da una fase eroe e una fase mostri. Nella fase eroe, il giocatore di turno può effettuare le sue azioni, che per lo più consisteranno nel muoversi e raccogliere gli oggetti utili a sconfiggere i mostri.
Nella fase mostri invece si pescherà da un mazzo dedicato una carta composta sempre da tre parti:
  • Un numero in alto che rappresenterà la quantità di oggetti da pescare dall’apposita borsa e da posizionare sul tabellone
  • Un evento al centro che riguarderà un paesano (personaggi non giocanti che andranno salvati) o un mostro specifico da attivare;
  • Una tabellina in basso che indicherà quali mostri in questa fase si muoveranno e attaccheranno.

 

I paesani sono persone (inutili) che dovranno essere scortate (tramite le azioni) da una zona all’altra del tabellone. Se lasciati soli saranno sicuramente cibo per mostri (con conseguente innalzamento di terrore nel paese), mentre se salvati doneranno ai giocatori carte bonus, molto utili durante la partita.
Se il mazzo dei mostri finisce o il livello di terrore arriva al suo massimo i giocatori perdono la partita. Se invece gli eroi riescono a sconfiggere tutti i mostri allora la partita sarà vinta.
Non mi soffermo a spiegare tutte le regole del gioco perché vorrei dedicare spazio a qualche considerazione.

 

 

Considerazioni

I mostri hanno tutti due fasi per essere sconfitti. Se non si completa la prima non si può fare la seconda che permetterà di ucciderlo definitivamente. Ad esempio per Dracula dovremo prima rompere le 4 bare presenti sul tabellone e poi incontrarlo e sconfiggerlo. Per l’Uomo Lupo dovremo trovare la cura della licantropia prima di acciuffarlo e somministrargliela. 
Tutti i “compiti” che dovremo eseguire per sconfiggere i mostri devono essere svolti tramite l’utilizzo di oggetti che possono essere recuperati sulla mappa della città. Sfortunatamente tali oggetti (identificati per colore e “forza”) sono utili contemporaneamente a più compiti. Sarà quindi importante per i giocatori spendere bene i loro oggetti, pena la perdita della partita.
 
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Horrified ricorda lontanamente con la sua fase eroi e mostri alternata Pandemic (fase giocatore e giro carta epidemia), ma risulta molto più semplice nelle regole e più facile nella giocabilità. A livello standard è possibile vincere se ci si coordina bene (magari anche con una pesca carte mostri un po’ fortunata), ma saranno tutte partite sul filo del rasoio statene certi. In tutte quelle vinte, il mio gruppo ha terminato sempre con un livello di terrore vicino al massimo e con poche carte mostro da girare. 
Il gioco, sempre nella modalità standard, sembra essere leggermente più semplice con un numero di giocatori basso (e non solo perché è facile coordinarsi), mentre in 4-5 la sfida è abbastanza tosta.
Ho fatto tante partite con varie persone ed è sempre piaciuto. Non ha il grado di sfida di Pandemic, ma se trovate quest’ultimo frustrante e meccanicamente “complesso” vi suggerisco assolutamente di provare Horrified.
 
Roba fan-made ne abbiamo?
Ora le note dolenti. Il gioco è in inglese e Ravensburger non sembra intenzionata localizzarlo in italiano. Uscito dopo Villainous e prima de Lo Squalo, sembra che la casa editrice non lo abbia ritenuto appetibile per il nostro mercato e pertanto non è stato portato in Europa. Adesso si riescono a trovare copie soprattutto sugli store esteri. Il gioco è quasi indipendente dalla lingua (se non si considerano regolamento e istruzioni di setup) e quello presente sulle carte è abbastanza facile. Il fatto poi che non ci siano elementi nascosti permette a chi mal digerisce l’inglese di farsi aiutare dagli altri al tavolo. 
All’estero ha riscosso un discreto successo. Se andate su BGG (Boardgamegeek) troverete molti contenuti fan-made.
Mi piacciono i collaborativi. Per tema, semplicità delle regole e variabilità, Horrified si classifica tra i miei preferiti. Un ottimo gioco collaborativo da poter presentare a tutti (se non si considera il problema della lingua).

 

Nota

Nello stesso regolamento si indica che: Frankenstein è in realtà il nome dello scienziato che ha creato questi mostri. Tuttavia, con così tanti mostri che affliggono il loro villaggio, gli abitanti ormai si riferiscono a loro semplicemente come “Frankenstein” e “Sposa”. Inoltre, anche se viene inteso come un unico mostro, in realtà si giocherà con 2 miniature su mappa rendendo la sfida abbastanza complessa.
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Coso

Educato sin da piccolo tramite le migliori scuole (Ken il guerriero, I Cavalieri dello Zodiaco e City Hunter), già da bambino adoravo i giochi da tavolo. Dopo un’adolescenza alla deriva dedicata ai videogiochi, soprattutto avventure grafiche, e alla salsa (passione per il ballo ancora non del tutto sopita), sono tornato ai Giochi da Tavolo appassionandomi subito ai cosiddetti GdM (giochi di Merda per chi non avesse compreso n.d.r.).

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