Horns Up! Ovvero: Lui è peggio di me
Non posso nascondere di considerarmi molto fortunato. “Perché?” vi starete chiedendo. Il motivo è semplice: in casa mia la musica non è mai mancata. Il merito va senza dubbio a mio padre, che suona e divora rock da più di cinquanta anni. D’altronde, per uno che è cresciuto con i Beatles, che ha compiuto diciotto anni nel ’68, che ha vissuto su entrambe le sponde dell’Atlantico, il rock e la musica in generale sono stati da sempre il pane quotidiano. E questo amore lo ha passato direttamente a me, sin da quando ero minuscolo. Certo, i nostri gusti non sono del tutto sovrapponibili, ma se ne capisco qualcosa è tutto grazie a lui. In effetti, a pensarci bene, l’articolo su “Horns Up!” l’avrebbe dovuto scrivere mio padre, visto che è il metallaro di casa. Personalmente, sono più da jazz, rock anni ’50-’60, roba tranquilla. Se volete roba che spacca, rivolgetevi a lui.
Horns Up! for Lacuna Coil
“Horns Up!” è il gioco da tavolo ufficiale dei Lacuna Coil, il gruppo metal italiano famoso in tutto il globo terracqueo: dentro la scatola ci troverete davvero la loro storia, il loro amore per la musica e soprattutto la carica dei loro concerti. HU! è un party game per 3-9 giocatori dove il nostro scopo sarà quello di raggiungere il più velocemente possibile le transenne sotto il palco dove si sta esibendo la band. Ci apriremo così un percorso attraverso la folla, tra colpi bassi e incidenti tipici di un concerto metal (tipo i classici spintoni, le birre che si rovesciano, il tizio che vomita, i bagni chimici occupati, tutta roba bella insomma…).
Sgomitando sgomitando
Giocando le carte dalla nostra mano, avremmo possibilità di crearci un vero e proprio sentiero umano che si richiuderà alle nostre spalle appena saremo passati. Una meccanica semplice, ma davvero di impatto, in grado di ricreare alla perfezione quell’effetto “acque del Mar Rosso” di biblica memoria tipica dei concerti. La nostra mano ci aiuterà anche a interferire con il gioco dei nostri avversari, cercando di rallentare il più possibile la loro corsa sfrenata verso il palco. Le carte muro bloccheranno loro la strada, le carte ballad ammazzeranno il loro entusiasmo e li costringeranno a perdere azioni durante i loro turni. E poi ci sono le magnifiche carte Stage Cards.
Corna a Palco
Oltre ad ascoltarla la musica, ho avuto il gran culo di farla, un bel po’. Prima come bassista, poi come cantante (anche se qualcuno direbbe che più che altro reggevo il microfono…). L’adrenalina, l’energia, il contatto con il pubblico: vere e proprie droghe per chi sta sopra il palco, ma anche per chi sta sotto. La connessione che si crea è qualcosa di unico, di vivente, di pulsante e le Stage Cards ricreano alla perfezione questo effetto. I componenti della band, giocati dal loro mazzo specifico, attiveranno degli effetti che avranno conseguenze sull’intera board e su tutti i giocatori, influendo nettamente sulle dinamiche della partita. Come un animale addomesticato, il pubblico obbedisce ai comandi del gruppo e in pochi istanti tutto cambia. E il divertimento aumenta.
La Campagna di Horns Up!
La campagna di “Horns Up!” parte venerdì 26 marzo. Labmasu Studio ci ha fatto l’onore di farci provare il brivido dell’anteprima, spedendomi il gioco con annessa espansione. L’exp in particolare raccoglie tutte le storie vere capitate ai concerti dei Lacuna Coil e hanno anche dei riferimenti un po’, come dire, uhm… osé. Il che ovviamente rende il tutto molto più metal. Esattamente come piacerebbe a mio padre.
P.S.
Siamo sinceri: quanto cazzo ci mancano i concerti? Tutto quel sudore, quell’unto, quella polvere, quel puzzo, quell’umanità pronta a liberare la sua primordialità seguendo il ritmo, in un rituale che affonda le radici nell’alba della nostra Storia e ci lega indissolubilmente all’essenza più pura del nostro essere.
La Musica, l’Artefatto Umano più Divino.