Questo articolo parla della campagna crowdfunding di Epigoni, in questo articolo trovi la recensione di Epigoni
Benvenuti nel mondo Mythpop di Epigoni, il Gioco di Ruolo firmato da Nicola Santagostino che andrà su Kickstarter il 1 Aprile 2022. Epigoni è il nuovo, succoso frutto della collaborazione tra Dreamlord Games e NessunDove, e qui in Fustella Rotante siamo certi che presto diventerà il loro prodotto più iconico.
Ma cos’è Epigoni? E che vuol dire Mythpop? Mettetevi comodi, perché è una figata.
Immaginate che le storie siano VIVE. Miti, Leggende, Cultura Pop. Tutti i concetti che danno forma al mondo si cristallizzano grazie al potere delle storie, prendono corpi fisici, camminano nel mondo contemporaneo. Così è stato da quando gli Dei calcavano la terra e si intrattenevano con i poveri Mortali ignari, e così è oggi. Da questo genere di eventi nascono, si risvegliano, gli Epigoni, “coloro che vengono dopo”: discendenti delle Entità del Mito, figure dell’epica e dei racconti, che d’improvviso si accorgono che proprio oltre la punta del loro naso, oltre quello che in filosofia (e anche in questo mondo) viene chiamato Velo di Maya, le storie continuano e si intrecciano col destino del mondo.
E nel momento del cosiddetto Strappo gli Epigoni si rendono conto che i loro guai sono cominciati anni prima, magari, e che qualcosa di più grande li ha portati proprio a quel momento. Avete presente Shadow Moon, il protagonista di American Gods? Già, che sfiga.
Tutte le storie sono vere
“L’Eroe è l’uomo che si è volontariamente sottomesso. Ma a che cosa?”
Joseph Campbell
Tutti abbiamo sognato questo risveglio, nel nostro piccolo: nel profondo ognuno di noi ha immaginato cosa sarebbe successo se la Chiamata fosse arrivata anche per lui, inutile negarlo. Ma come, quale chiamata? Quella dell’Eroe, naturalmente. Perché questo, signori, è l’inizio di QUEL viaggio. In Epigoni vestirete i panni di un discendente: di Zeus o di Mab, di Amore o di Pulcinella. Un giorno qualcuno vi ha parlato, e le sue parole erano, ahinoi, vere, e grazie alle sue parole avete visto qualcosa che prima vi era precluso.
Da quel momento in poi le cose si sono fatte interessanti, siete stati messi a parte del vostro Fato… o almeno di quello che lui si aspetta da voi (“Quel bastardo.” cit. Epigone Anonimo). E non è che voi siate proprio d’accordo, eh, perché che vita sarebbe fare solo quello che l’universo si aspetta da te? Da qui nasce la grande domanda: quale sarà il vostro Fato? Sarete quello che siete destinati a essere (lo Stereotipo verso cui il Fato vi spinge) o quello che volete diventare (l’Archetipo, quello che per voi è l’Ideale da seguire)?
Le Entità del Mito
“Mira le mie forme a centinaia e migliaia – molteplici e divine, diverse per aspetto e colore.“
Bhagavad Gītā
Divinità, Incarnazioni, Leggende: conoscete i loro nomi. Morrigan, Sogno, Robin Hood: conoscete le loro storie, e forse siete i loro eredi. Queste sono le principali Entità con cui si confronteranno gli Epigoni, esseri di pura narrazione vincolati alle loro storie ed estremamente potenti nel Mondo del Mito. La loro benevolenza muove i cuori dei loro seguaci, il loro carisma guida Società e corporazioni. Controllano il nostro mondo così come quello sovrannaturale, intessendo questo Mondo della loro magia. La Banca dei Favori è l’unico organo che controlla davvero il potere che c’è in giro e tiene in un precario equilibrio quello che è giusto.
Allo stesso tempo ai bordi di questo mondo intriso di follia ci sono due tipi di emarginati, creature che volenti o nolenti sono entrate in contatto con il Mondo del Mito e ne sono uscite… cambiate. Gli Atei sono creature interessanti: semplici mortali che hanno visto al di là del velo. Si trovano nella particolare posizione di conoscere la Verità senza essere soggetti al Fato, e questo dona loro un enorme potere sui suoi Fili. I Vacui, al contrario, erano Epigoni. Poi, in un modo o nell’altro, il Fato li ha presi, lasciandoli lì, a ricoprire il loro ruolo… forse per l’eternità. Proprio questa è la loro forza: loro non si oppongono, non più, e dominati dal Rimpianto, semplicemente esistono.
Gli Ovemai: la geografia del Mito
“Ho capito, seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino, ma io come ci arrivo con una Chevrolet?”
(Epigoni, Quickstart)
L’Isola-che-non-c’è, Tír na nÓg, Atlantide, El Dorado… sono tutti luoghi che hanno una collocazione precisa nelle nostre menti, ma che non ne hanno nel nostro mondo. In quello del Mito, invece, sono chiamati Ovemai, e si tratta di luoghi in cui è possibile arrivare attraversando con un passo il velo che li nasconde al resto del mondo… solo nei punti giusti, o magari al momento giusto. Se volete un esempio pratico, il Binario 9 e 3/4 è un passaggio perfetto, proprio tra il Binario 9 e il 10 della Stazione di King’s Cross. Esistono due tipi di Ovemai, quelli Concettuali e quelli Ancorati, e alcuni sono più difficili da raggiungere di altri, ma non vorreste dare un’occhiata a Camelot, se vi dicessero che è proprio lì?
Gli Ovemai sono dei luoghi pieni di potere, governati da regole non necessariamente dipendenti dalle leggi fisiche e profondamente intessuti di magia. Oltre a quelli più famosi, molte Incarnazioni, Entità del Mito appartenenti alle Storie, sono in grado di generare dei Palcoscenici, degli Ovemai temporanei che permettono loro di rendere sé stessi – e magari i loro poteri, più reali.
Artefatti e Reliquie
“Specchio, specchio delle mie brame…”
In Epigoni ci sono due tipi di oggetti magici, se mi passate la definizione. Gli Artefatti sono oggetti magici comuni: bacchette, pozioni, tappeti volanti e tutto ciò che può essere acquistato a suon di Favori dall’Entità giusta. Come le Reliquie, gli Artefatti non si attiveranno in mani mortali, ma non per questo sono sicuri da lasciare in giro…
Le Reliquie sono quegli oggetti di cui tutti conoscono il nome: Excalibur (e il suo fodero…), lo Specchio delle Brame, la Lancia di Longino. Questi sono oggetti più potenti, che non svaniranno dopo qualche utilizzo ma che al contrario potrebbero essere riconosciuti, venduti all’Asta, ereditati dal proprio genitore. Sicuramente sono tanto preziosi da essere contesi e da meritare delle Leggende tutte loro, e spesso richiedono un costo all’Epigone che vuole invocarne il potere.
Creare il vostro Eroe
“Siamo tutti storie, alla fine.“
Doctor Who
Nella creazione del Personaggio per prima cosa dovrete scegliere le vostre Parole Chiave. Tutto quello che scriverete nella scheda avrà un valore quando si arriverà alla risoluzione delle scene, perché per ogni Parola Chiave che userete aumenterà il vostro Rango rispetto alla Sfida che state affrontando, che sia un indovinello o un inseguimento in moto. Queste parole riguardano sia la vostra vita mondana che la vostra eredità del Mito: Mestiere, Passione, Talenti e Oggetti da un lato e Archetipo, Stereotipo, Doni e Verbi dall’altro.
Siete studenti, ricercatori del Cern o poliziotti? Dei professionisti affermati o degli sbandati? Avete una pistola d’ordinanza, con voi, o il vostro Pennello Preferito? Questa è solo una parte di ciò che vi definisce, quello che vi servirà ad affrontare le Sfide comuni. Cosa vi ha trasmesso il vostro illustre genitore? La Forza, il Fulmine, il Mare, il Buio e chi più ne ha più ne metta. L’unico limite è la vostra fantasia. Questi saranno i vostri Doni, ma ricordate che i Doni sono regolati dai Verbi: cosa potete fare con il Buio (se lo avvolgete intorno a voi per Difendere o lo usate come la lama più affilata per Ferire i nemici) saranno i Verbi a deciderlo.
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Il Copperhead System
Il Copperhead System è un sistema di gioco originale creato da Antonio Rossetti e Nicola Santagostino: ha qualcosa sia di Fate che dei PbtA, ma è più un flavour che altro. Utilizza principalmente le Parole Chiave, il confronto tra il Rango della Sfida e quello del Personaggio e la risoluzione tramite d8 (dadi a 8 facce), dando vita a una narrazione fluida che mira a concentrarsi sui temi portanti del gioco. Il Rango del Personaggio si stabilisce tramite le sue Parole Chiave, e si confronta con il Rango della Sfida (o del PNG, nel caso rappresenti attivamente un ostacolo) stabilito dal Game Master, e il Vantaggio o lo Svantaggio stabiliscono se prendere in considerazione i dadi più alti o più bassi tra quelli lanciati.
Gli Oboli sono la rappresentazione fisica del potere del Fato e sia il Giocatore che il GM possono usarli (o nel caso della Sfida del Fato scommetterli) per ottenere la possibilità di prendere in mano la narrazione. Questa meccanica è molto legata all’Ambientazione, in cui esistono a tutti gli effetti i Favori, che sono la moneta corrente nel Mondo del Mito.
C’era una volta…
Questo è l’inizio di ogni storia, e sarà l’inizio della vostra. Il lavoro fatto dall’autore sull’ambientazione è davvero bello. Ispirata al lavoro di Joseph Campbell, è un’opera sincretica che raccoglie tutta la Mitologia riportandola ai suoi Archetipi, che sono uguali in tutte le storie del mondo. Non importa che abbiate già visto sistemi simili o ambientazioni dallo stesso sapore mitologico. Le storie sono già state raccontate, e si ripetono all’infinito. Ma in questo ciclo potrete scoprire qualcosa di nuovo grazie alle intuizioni di Nicola Santagostino, esplorando il Mito in una versione fluo e pop.
Se amate la mitologia e le opere di Neil Gaiman, probabilmente questo è il gioco giusto per voi: da Sandman a Nessundove (gli Ovemai, ricordate?), l’ambientazione si presta perfettamente a rievocare le sue ispirazioni. Ma non dimentichiamo opere come The Wicked+The Divine, Once and Future o l’italianissimo Nomen Omen, che danzano sul confine tra il nostro mondo e quello delle storie. Il Kickstarter comincerà il 1° Aprile, potete metterci un segnalibro a questo indirizzo per scaricare il Quickstart e sostenerlo subito. Che dite, accetterete la Chiamata?
Una piccola anteprima: Los Chicos del Maìz
“Di tutte le creature che ho incontrato, non mi sarei mai immaginato di dire che il più cordiale e accogliente fosse quel vecchio scorticato.”
Epigone Anonimo
Mentre nel Quickstart (un bel tomo ciccioso di novanta pagine) trovate un’intera Visione (ovvero Gods of London, di Nicola Santagostino) insieme a moltissimi spunti per varie avventure, possiamo svelarvi in anteprima che tra le Visioni sbloccabili nel Kickstarter ci sarà Aztlan, la visione di Roberto Luna ispirata ai miti Mexica. In questa Visione abbandoneremo il Vecchio Continente per esplorare una mitologia esotica e sconosciuta, quella delle divinità Azteche.
Los Chicos del Maiz sono i leader sovrannaturali di una banda dedita all’accoglienza dei senzatetto e dei rifugiati stanziata nei dintorni di Cancùn. Il gruppo è nato dall’unione di Epigoni e mostri fedeli a Xipe Totec, “Nostro Signore lo Scorticato“, ma le strade di Cancùn sono il teatro di una guerra storica per il controllo delle risorse con l’avido Tlaloc, signore della pioggia e della tempesta. Le cose si complicano quando nelle strade polverose fa la sua comparsa La Dama Calavera, potente e libertina incarnazione del Dia de Los Muertos che non esita a portare festeggiamenti e disordine in egual misura…
Se volete saperne di più non lasciatevi scappare il Kickstarter!
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