Ci vediamo a PLAY, ma senza dirci nulla
Avete mai provato a presenziare a una fiera completamente afoni? E se in quella fiera, come in molti altri posti, il vostro lavoro sia proprio parlare? Ecco, ve lo posso assicurare: è demoralizzante, ci si sente sconfitti ancor prima di varcare i cancelli.
Solitamente in questi eventi io parlo tantissimo, parlo con chiunque incontri sui miei passi, abbraccio e scambio opinioni tra le più disparate, principalmente sui giochi che amiamo, sulle ultime uscite e sui posti dove mangiare, non questa volta, non senza un filo di voce.
Ma questa non è solo la storia di come abbia tirato un pacco a Francesco Nepitello, che è davvero tutta da raccontare e che rimarrà tra gli aneddoti della mia vita che preferisco. E’ sopratutto la storia di come il popolo del gioco ha fatto fronte unito ancora una volta, con caramelle, farmaci miracolosi e rimedi strampalati alle alici che ahimè han funzionato ben poco ma soprattutto sforzandosi di leggere i miei commenti in brutta grafia scritti su un reMarkable.
In questa PLAY davvero assurda, il mio mutismo mi ha portata a osservare di più e ad ascoltare di più; ho apprezzato sfumature inaspettate nei gesti gentili di chi, nel fremito della fiera, ha teso l’orecchio per riuscire a cogliere il significato di quel sibilo che riuscivo a malapena a emettere.
E’ con lo stesso spirito che nascono iniziative come quella a favore de La Gilda del Leone Rosso, associazione votata al Gioco di Ruolo che con il suo server Discord fa vivere avventure straordinarie e che, in seguito alle recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna, ha subito un duro colpo. Nasce quindi Un aiuto di ruolo per la Gilda del Leone Rosso che non è solo una raccolta fondi è prima di tutto un caloroso e amorevole abbraccio.
Infine, un grazie infinte agli amichetti del cuore che stavolta mi hanno fatto anche da interprete, a ogni caramella, ogni rimedio strano (grazie Max per le alici sott’olio e menzione d’onore per Musta e gli esercizietti per la gola).
Comunque, per chi se lo stia domandando, io vivo insieme alla bottiglia di sciroppo mucolitico da ormai 10 giorni, ancora semi afona.